Mantova 17/01/2015
Ill.mo Presidente Regione
Lombardia
Dott.
Roberto Maroni
e
Ill.mo Assessore Agricoltura
Regione Lombardia
Dott. Gianni Fava
I sottoscritti Castellini Renato
in qualità di Presidente della Cooperativa Futuralat con sede in Mantova, via
Londra n°7 Porto Mantovano e Pasquali Sperandio in qualità di presidente del
Cospa di Mantova a nome dei propri associati, espongono quanto segue.
La Regione Lombardia, ente
pubblico affetto da dicotomia conclamata.
La sindrome dà il meglio di se quando deve confrontarsi
con la gestione delle problematiche inerenti le quote latte, il motivo che ci
ha indotti a scriverle è il comportamento dell’avvocatura della regione nell’ultimo
periodo. Tutto nasce da una comunicazione inviata dalla regione ai primi
acquirenti di latte in ottobre 2014 dal titolo: "Regime quote latte-Aggiornamento in
materia dei prelievi trattenuti dall'acquirente" nella quale la regione chiedeva di procedere al
versamento delle somme trattenute. A quel punto degli allevatori si sono
opposti a tale richiesta chiedendo all’autorità giudiziaria di esprimersi a
riguardo. In quell’occasione l’avvocatura della Regione Lombardia depositava
una memoria di costituzione e difesa nella quale veniva espressamente detto:” […]
"La nota impugnata ha struttura e contenuto certo non assimilabile
ad un provvedimento amministrativo, ….Dunque, l' atto neanche è volto a
produrre effetti diretti nei confronti degli istanti, che non ne sono
nemmeno destinatari e ha la natura e il
contenuto di un mero invito, rivolto ai primi acquirenti ..., che tale invito,
a riprova di quanto precede, non menziona neppure le somme che ciascun primo acquirente è tenuto a versare....Nella
fattispecie l'Amministrazione ha invitato i soggetti primi acquirenti a versare
gli importi a suo tempo trattenuti ed ora accertati come esigibili. Nulla di
più.[…]. Se la Regione Lombardia è di questo avviso nulla da eccepire
ma è a questo punto che il comportamento dicotomico interviene e al successivo
atto giuridico, un provvedimento d’urgenza ex art. 700, presenta una memoria
nella quale dichiara:” […]la
documentazione prodotta insieme alla ricostruzione normativa e dei fatti
dimostrano senza alcun dubbio la piena legittimità della richiesta di
versamento della Regione Lombardia al soggetto primo acquirente … la legge
stabilisce in capo alle regioni
l'obbligo di intimare e recuperare il prelievo nei confronti di produttori
e acquirenti […].
A questo punto Signor Presidente e Signor
Assessore se per lo stesso caso la regione Lombardia sostiene due tesi, una
completamente opposta dell’altra, è evidente la non conformità del
comportamento da ente pubblico. Il principio
dell'imparzialità della pubblica amministrazione stabilisce che l'attività
della pubblica amministrazione, volta alla realizzazione dell'interesse
pubblico, debba essere svolta con imparzialità. La Costituzione italiana accoglie tale principio con il secondo
comma dell'articolo 97 dove stabilisce che: « I pubblici uffici sono
organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon
andamento e l'imparzialità dell'amministrazione. L'imparzialità deve intendersi
sia come divieto di qualsiasi forma di favoritismo nei confronti di alcuni
soggetti, sia come ugual diritto di tutti i cittadini ad accedere ai servizi
erogati dalla pubblica amministrazione. » Quando un ente pubblico è
affetto da Dicotomia lede la sua credibilità e autorevolezza, in questa
occasione non vi è traccia dell’imparzialità necessaria come previsto dalla
costituzione. Si potrebbe applicare a questo caso specifico la teoria dei
Neuroni a Specchio e come nelle scimmie antropomorfe si notano gli effetti
specifici di tale situazione. Sembra che la Regione Lombardia per empatia con
Agea e apparato politico sindacale ne assuma i comportamenti. Da allevatori che
ci hanno sempre messo la faccia le chiediamo apertamente se possibile di
chiarire quale sia l’indirizzo della regione in questo caso. Confidando in un
suo (vostro) autorevole intervento, necessario per restituire una credibilità e
autorevolezza che sembra, agli occhi di noi cittadini, essere irrimediabilmente
compromessa, ossequiosamente La salutiamo.
Castellini Renato
Pasquali Sperandio
NB: Copia della presente è
pubblicata sul sito wikimilk.com